Dal 16 settembre sono 739.286 gli studenti che siederanno sui banchi degli istituti del Lazio, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado.
In particolare sono 84.460 i bimbi dell’infanzia, 236.535 della primaria, 158.214 della secondaria di I grado, 250.077 della secondaria di II grado e 10 mila dei Percorsi di istruzione e Formazione professionale.
Alcuni istituti hanno già iniziato le lezioni nei giorni scorsi in virtù dell’autonomia dettata dai piani formativi. In totale sono 206 i giorni di lezione previsti fino all’8 giugno 2020.
Così in una nota l’assessorato al Lavoro, Scuola e Formazione della regione Lazio Claudio Di Berardino.
“Le vacanze di Natale dureranno 15 giorni, dal 23 dicembre al 6 gennaio, mentre quelle di Pasqua inizieranno il 9 aprile e si concluderanno il 14. Ulteriori quattro giorni di chiusura sono previsti in occasione delle festività nazionali del 1°novembre, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno”. Nella lettera inviata dall’assessore regionale al Lavoro, alla Scuola e alla Formazione Claudio Di Berardino a tutti i dirigenti scolastici del Lazio per augurare un buon inizio anno, sono descritti diversi i progetti che, anche quest’anno, coinvolgeranno le scuole, con l’obiettivo di renderle sempre più inclusive e di qualità, in particolar modo in quei contesti territoriali dove le condizioni di debolezza socio-culturali sono più accentuate.
“Tra i progetti in programma vi saranno: il viaggio della Memoria nei luoghi della Shoah; ‘scuola ABC arte e bellezza’ per favorire la lettura della realtà storica e contemporanea attraverso punti di vista inediti; ‘fuoriclasse’ per il rafforzamento della partecipazione attiva, dei processi di apprendimento e dell’occupabilità dei giovani. Vi sono poi il bando ‘Study visit’ per sostenere i processi di orientamento professionale o formativo e il bando per l’apertura di nuovi lavoratori. Non ultimo ci saranno un piano di interventi per la prevenzione, la gestione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo, un progetto per l’adozione di comportamenti corretti nei confronti dell’ambiente nonché per il contrasto alla dispersione scolastica” conclue Di Berardino.