ROMA, SOSPESI NOVE GIARDINIERI DEL COMUNE

Avrebbero timbrato e poi sarebbero usciti per andare a lavorare altrove. È l’accusa a nove giardinieri del Servizio Giardini di Roma che sono stati sospesi dal servizio. A renderlo noto è stato il sindaco, Virginia Raggi.

“Sembra che queste persone – spiega – invece di lavorare e prendersi cura del verde della città, andassero ad ‘arrotondare’ nei giardini di privati, utilizzando attrezzi e mezzi di proprietà del Comune”, afferma il sindaco.  Le indagini sono state condotte dalla Polizia locale.

“Alcuni video – spiega la Raggi – incastrerebbero i dipendenti comunali in servizio al Tuscolano mentre timbrano per gli altri colleghi e poi escono per andare a lavorare altrove. In pratica oltre allo stipendio del Comune avrebbero intascato i soldi per i ‘lavoretti’ extra. Per non parlare poi del fatto che in alcune case questi lavoratori sono stati ritrovati molti attrezzi da lavoro su cui ora sono in corso verifiche per vedere se sono stati rubati e sottratti al nostro Servizio Giardini”. 

“Se tutto verrà confermato, si tratta di mele marce che allontaniamo e vogliamo tenere distanti da chi ogni giorno lavora per la città”, sottolinea Virginia Raggi.

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