NEL LAZIO CRESCITA DEBOLE, SERVONO INVESTIMENTI

Il Lazio registra una crescita debole che richiedera’ investimenti a livello regionale e nazionale. E’ questo il quadro d’insieme che emerge dall’aggiornamento congiunturale diffuso dalla Banca d’Italia. Nella prima parte del 2018 la crescita dei livelli di attivita’ e’ stata piu’ debole di quella registrata nel 2017. L’andamento congiunturale, spiega Bankitalia presentando alla stampa il rapporto “L’Economia del Lazio”, e’ stato piu’ favorevole per le industrie e le aziende di maggiori dimensioni, ma rimane contenuta la spesa per investimenti. Cresce moderatamente il comparto industriale, dove le imprese con fatturato in aumento hanno superato quelle con fatturato in calo. Aumentano le compravendite di abitazioni +1,1%, a fronte pero’ di una diminuzione dei prezzi a Roma del -1,9%. Le esportazioni diminuiscono: -2,3%. Nei servizi si indebolisce il tono congiunturale, ma rimangono positivi i dati relativi al turismo: +3,1% di presenze a Roma fra gennaio e agosto e +6,8% della spesa dei turisti stranieri, nei primi sei mesi del 2018.
Cresce il numero degli occupati (+0,4%), ma a un tasso inferiore rispetto al 2017. Calano gli occupati nei servizi (-0,3%) e nel settore delle costruzioni (-0,6%), ma aumentano in industria (+5,1%) e agricoltura (+5,7%). Il tasso di disoccupazione cresce all’11,8% (dall’11%), anche in virtu’ della riduzione dello scoraggiamento. Rispetto al 2017, il mercato del credito fa registrare un aumento dei prestiti alle famiglie (+ 3,8% a giugno), ma l’intensita’ dell’espansione ha risentito della stagnazione del credito alle imprese (+0,1%).
(ITALPRESS).

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