Gp Monaco, Isola “Libere come pensavamo, sorpresa meteo”

MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – “Le prove libere sono andate come pensavamo. Forse l’unico elemento di sorpresa è stato il meteo: rispetto all’anno scorso, la temperatura dell’asfalto è stata superiore di circa 15 gradi, non ho mai visto un caldo del genere a Monaco. E potrebbe sorprenderci ancora nel corso del fine settimana, visto che domenica c’è la possibilità che piova”. Così il direttore Motorsport Pirelli, Mario Isola, dopo le prove libere di Montecarlo. “Abbiamo visto un pò di graining stamattina, cosa che non ci stupisce considerato l’asfalto ‘verdè e scivoloso di questo percorso, e ci aspettiamo che continui a evolvere durante il weekend. Oggi per i piloti era importante stabilire dei punti di riferimento con i nuovi 18 pollici, che naturalmente danno una prospettiva diversa in questo circuito così stretto e tortuoso, dove la precisione è fondamentale”, ha aggiunto Isola.
Nel Gran Premio di casa Charles Leclerc (Ferrari) ha ottenuto il miglior tempo in entrambe le sessioni di prove libere montando P Zero Red soft in FP2 e P Zero Yellow medium in FP1. Durante FP1, Ferrari è stata l’unico team a utilizzare solo le medium, mentre Williams e Aston Martin hanno utilizzato solo le soft.
Nel pomeriggio, sono state scelte quasi esclusivamente medium e soft; solo Ferrari ha montato P Zero White hard per chiudere la sessione. Le condizioni sono state decisamente più calde rispetto all’ultimo gran premio di Monaco: la temperatura dell’asfalto oggi ha superato i 50 gradi. Questo ha contribuito a portare i pneumatici in temperatura, mentre, come capita spesso, l’usura e il degrado sono stati contenuti. La seconda sessione di prove è stata interrotta da una bandiera rossa – cosa abbastanza comune sulle strade tortuose del circuito cittadino di MonteCarlo – che ha ridotto il tempo a disposizione per le prove. Al momento, il gap stimato tra medium e soft, le due mescole chiave per la gara, è di 0,4 secondi, mentre medium e hard sono separate da circa 0,6 secondi. Tuttavia, i gap di prestazione tra le mescole sono in una certa misura influenzati dall’evoluzione del tracciato, che a Monaco è sempre molto elevata.
– Foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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