
MONZA (ITALPRESS) – “Una qualifica ancora una volta molto equilibrata, come testimoniano i venti piloti in poco più di otto decimi in Q1 o i top ten in meno di tre decimi in Q2. Nell’ultimo tentativo del terzo segmento c’è stato un susseguirsi di emozioni, con l’ennesima dimostrazione dello straordinario talento di Max Verstappen, autore di una pole ricca di significato visto che è la più veloce nella storia della Formula 1″. Lo ha detto Mario Isola, direttore Motorsport di Pirelli dopo la giornata di qualifiche sul tracciato di Monza. “Abbiamo visto che la Soft è stata chiaramente la mescola più veloce. Chi – come la coppia Mercedes – ha provato la Medium è stato sì competitivo – del resto Russell con la C4 è stato il più veloce in Q1 – ma più perché si è trovato a suo agio con una mescola magari meno prestazionale ma più in grado di dare fiducia al pilota – ha aggiunto -. La C5 è una mescola molto veloce ma ha un picco di prestazione che non è semplicissimo da trovare, come dimostra anche il fatto che sia stato possibile fare degli ottimi tempi anche dopo uno o due giri di raffreddamento o in un secondo run, un segno di come una volta stabilizzatasi, la Soft può offrire magari più agio al pilota per spingere”.
Poi la conclusione: “Dal punto di vista delle strategie, l’indicazione emersa dalle tre ore di prove libere è molto chiara: sarà una gara con un solo pit-stop. Medium e Hard dovrebbero essere le mescole più redditizie in termini di compromesso fra prestazione e durata e, fra le due, la differenza in termini di degrado è limitata. Detto questo, la Soft potrebbe ritagliarsi un ruolo importante, soprattutto se ci saranno piloti in grado di allungare lo stint iniziale almeno fino al giro 32 o, in alternativa, nel caso di una neutralizzazione nella parte finale della gara”, le parole di Isola.
– Foto IPA Agency –
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