NAPOLI TEATRO FESTIVAL, DE LUCA “VALORIZZEREMO PIÙ LUOGHI CAMPANIA”

“Il Napoli Teatro Festival 2019 è un’occasione per presentare un programma di iniziative straordinarie e rendere conto delle scelte fatte dalla Regione Campania in questi anni. Se non avessimo investito in cultura, oggi qui sarebbe un deserto. Quest’anno avremo tante novità, a cominciare dall’iniziativa ‘Adotta un filosofo’ nelle scuole, voluta da Barbano, e dall’estensione della manifestazione a tanti luoghi della Campania. Si cercherà di valorizzare non solo spettacolo, ma anche la location dove sarà proposto. Il teatro diventa un canale di promozione di identità, turismo e di economia. Sono confermate poi le caratteristiche tradizionali del festival di innovazione, attraverso tante prime, di apertura ai giovani e alle classi popolari”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine della Conferenza stampa di presentazione della XII edizione del Napoli teatro festival Italia, presso il Teatrino di Corte Palazzo Reale a Napoli. Presenti il direttore della Fondazione Campania dei Festival, Alessandro Barbano, il direttore artistico Ruggero Cappuccio. La manifestazione che si terrà dall’8 giugno al 14 luglio prossimi a Napoli e in 40 luoghi della Campania, con oltre 150 eventi, tra spettacoli teatrali, di danza, mostre, laboratori e cinema e tanto altro, per 37 giorni di programmazione. Con biglietti a prezzi popolari: 8 euro l’intero, 5 il ridotto.

Mentre si sta studiando la possibilità di un ticket integrato per visitare il pomeriggio il Palazzo Reale prima di accedere allo spettacolo serale. “Ho sensazioni estremamente positive – aggiunge De Luca – l’anno scorso avevamo rilevato qualche valutazione critica in relazione all’ampiezza dell’offerta culturale. Credo che dobbiamo abituarci ad avere un Napoli teatro Festival non come un evento monotematico. Peserà molto l’apertura internazionale in primo luogo, la capacità di proporre eventi collegati con i filoni della grande cultura europea. Oggi in sala c’era il console francese che è qui con grande interesse”. “Il Napoli teatro festival 2019 – spiega Alessandro Barbano, direttore della Fondazione Campania dei Festival – rappresenta una grande scommessa artistica e civile diretta a promuovere il settore e lo spirito di comunità che è il valore fondante della fondazione. Quest’anno il Napoli teatro festival è finanziato con 5 milioni dalla Regione, fondi non solo per la programmazione artistica ma che attirano un indotto sul territorio portatore di sviluppo e crescita civile. La fondazione impegna 200 contratti di personale tra professionisti, hostess, maschere ed elettricisti, 100 contratti coi fornitori, 130 contratti con compagnie, contratti di locazione, coinvolge oltre 300 professionisti. Questi numeri dimostrano quanta forza lavoro e capacità di sviluppo ci sono in un’iniziativa che fa parlare di Napoli e della Campania nel mondo. Intensificheremo le collaborazioni con l’Università, Napoli Città Libro, Comicon, Pompei Teatro Mundi, altri festival nazionali e internazionali e istituzioni”.

“La struttura – aggiunge il direttore artistico Ruggero Cappuccio – prevede 19 prime internazionali, ed è stata potenziata con 44 prime nazionali, in totale 150 eventi, con tanti spettacoli da altri Paesi. Siamo molto felici che il Napoli teatro festival possa beneficiare di fondi diretti di Europa Creativa, ai quali accede solo il 15% dei partecipanti. Tra le novità ci sarà la collaborazione con il Teatro Ragazzi del Teatro Pubblico Pugliese: Uno show case a Napoli con 12 spettacoli. Questo festival ha un’anima contemporanea, molti spettacoli sono scritti da autori viventi. Anche la programmazione sarà molto ricca, con partecipazioni importanti come il maestro Roberto De Simone in concorto a Pietrelcina e lo scrittore Daniel Pennac che incontrerà i giovani scrittori campani”.

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