SOPRALLUOGO DI ROSA AI LAGHI DI MONTICCHIO

L’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa ha partecipato ad alcuni incontri a Monticchio, località naturalistica dell’area Nord lucana, in provincia di Potenza. Dopo aver interloquito con i rappresentanti del Fondo Ambiente italiano (Fai), nell’ambito di un progetto di riqualificazione del sito, l’esponente dell’esecutivo lucano ha fatto un sopralluogo sul sito per verificare l’andamento dei lavori di pulizia boschiva. “Il nostro impegno per il rilancio di Monticchio continua”, ha detto l’assessore Rosa, accompagnato nella sua visita ai laghi di Monticchio dal commissario del Parco naturale regionale del Vulture, Franco Ricciardi. La delegazione Fai, invece, era composta dalla responsabile del progetto “I Luoghi del Cuore”, Federica Armiraglio, dalle referenti per le Relazioni con il territorio, Daria Ballarin e per Puglia-Basilicata, Mariangela Marchese, dai rappresentanti del gruppo Fai di Potenza, Lidia Pantone (capo delegazione) ed Antonio Racana.

“L’incontro sui programmi di riqualificazione del sito, per i quali è stato stanziato un finanziamento di circa 940 mila euro attraverso il Po-Fesr Basilicata 2014-2020, e sugli approfondimenti relativi al lotto di progetto presentato al Fai e alla documentazione integrativa inerente il piano di intervento sul sentiero – ha spiegato l’assessore – è stato proficuo. La mia visita è stata l’occasione anche per fare un sopralluogo per verificare l’andamento dei lavori di pulizia boschiva affidati al Consorzio di Bonifica, che vanno avanti nonostante le intemperanze di alcuni cittadini che ancora non hanno compreso che migliorare lo stato dei luoghi avvantaggia tutti. Proprio per arginare tali atteggiamenti – ha detto ancora – sono stato costretto a preallarmare le forze dell’ordine. Purtroppo, cosa ancor più grave, ho dovuto riscontrare il disinteresse delle amministrazioni locali di Atella e di Rionero in Vulture, incontrate già diversi mesi fa, che ad oggi rimangono inadempienti rispetto ad attività di loro competenza. Tra le altre, la perdurante mancata assegnazione dei locali commerciali appositamente costruiti, utilizzando denaro pubblico, per superare il degrado esistente rappresentato dalle baracche che vanno demolite e l’inerzia di fronte ai numerosi casi di abusivismo, ai quali non è seguito alcuna azione o procedimento per ripristinare la legalità”.

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