PIANO REGIONALE SPETTACOLO, 2 MILIONI PER IL 2018

Con un provvedimento della giunta regionale, su proposta del governatore lucano, Marcello Pittella è stata di recente approvata la proposta di “Piano regionale dello spettacolo – Anno 2018”, che mette a disposizione 2 milioni di euro a copertura di progetti da parte dei soggetti operanti nei settori di “teatro, danza, musica, cinema e spettacolo viaggiante o circense”. Le iniziative candidate al Piano annuale delle attività dello spettacolo devono avere come finalità “la promozione dell’occupazione del personale della creatività, in linea con le direttive vigenti inerenti la creazione dell’industria culturale, nonché l’utilizzo di luoghi della cultura per implementare il pubblico”. Nella deliberazione dell’esecutivo è spiegato che “i recenti indirizzi accentuano la possibilità da parte degli operatori dello spettacolo di presentare progetti tra soggetti e strutture del sistema artistico e culturale pubblico e privato, al fine di rafforzare le imprese culturali, i distretti e le reti di imprese”. Il Piano annuale, inoltre, prevede “la promozione a regia e a titolarità regionale, di iniziative che hanno risvolto nazionale e internazionale, anche per la promozione delle attività di Matera Basilicata 2019”. Il fabbisogno finanziario “per il soddisfacimento delle attività del Piano – è evidenziato nel documento – è pari all’importo complessivo di 2 milioni di euro”.

Una volta approvata la proposta di “Piano regionale dello spettacolo” per l’anno 2018 sarà l’ufficio Sistemi culturali e turistici del Dipartimento alla Presidenza “a porre in essere gli atti e gli adempimenti conseguenziali all’adozione del provvedimento”. L’iscrizione all’albo degli Operatori dello spettacolo è comunque condizione necessaria per produrre istanza di candidatura ai relativi contributi. I progetti sostenuti dal Piano dovranno essere realizzati “nell’annualità in corso o al massimo entro i sei mesi successivi a partire dalla data dell’atto regionale di assegnazione del contributo”. “L’intervento di sostegno – è chiarito nella delibera – non può essere superiore al 50 per cento del totale dei costi riconosciuti ammissibili”. “Il piano annuale dello spettacolo 2018 – è evidenziato – rappresenta la fase conclusiva della programmazione triennale 2016-2018, che chiude nel medio periodo il primo ciclo applicativo previsto dalla legge regionale n. 37 del 2014. Sia gli obiettivi generali che quelli specifici stabiliti nel Piano triennale trovano attuazione in maniera coerente all’interno della pianificazione 2018. Il piano è stato oggetto di partecipazione consultiva da parte dei rappresentanti dei diversi settori presenti all’interno dell’Osservatorio dello Spettacolo”.

La Regione fa sapere inoltre che “sono positivi gli aspetti generali ed i dati emersi dall’annualità 2017: i dati occupazionali dichiarati evidenziano un trend virtuoso sul piano quantitativo, in quanto pur a fronte di una riduzione delle richieste di contributo da parte degli operatori dello spettacolo, la quota complessiva occupazionale ha registrato un lieve aumento, passando da una media del 56,8 per cento ad una del 59,8 per cento. Nelle diverse misure del Piano – è specificato – gli occupati complessivi sono stati di 2.338 unità nella prima, 1.033 nella seconda e 469 nella terza. Per quanto riguarda la lieve diminuzione delle istanze, questa è da comprendersi nell’intento complessivo dell’intervento regionale che ha instaurato ed incentivato un processo di selezione maggiormente

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