APPROVATO UN FONDO DI GARANZIA PER INTERVENTI STRATEGICI

Un disciplinare per l’attivazione di “un fondo di rotazione e garanzia per il finanziamento della progettazione di interventi strategici a carattere infrastrutturale” è stato approvato dalla giunta lucana nell’ambito del Patto di sviluppo della Regione Basilicata, sottoscritto nel 2016 fra Regione e presidenza del Consiglio dei ministri: il provvedimento, rivolto ad enti pubblici e locali prevede anche l’istituzione di un Comitato unico di gestione, che sarà composto, tra gli altri, dal dirigente del Dipartimento regionale Programmazione e finanze e dai rappresentanti delle Autorità di gestione di Po-Fesr, Fse, Feasr.

La dotazione complessiva – come previsto dal Patto per la Regione Basilicata – ammonta a 5,6 milioni di euro: 4,2 milioni di euro destinati alla Linea 1 (concessione di contributo sotto forma di anticipazione) ed i,4 milioni per la Linea 2 (concessione di garanzia sotto forma di fideiussione bancaria). Il fondo è istituito nel Dipartimento regionale Programmazione e finanze, che lo gestisce direttamente per la Linea 1 e attraverso Sviluppo Basilicata – società finanziaria in house della Regione – per quanto riguarda la seconda.

“L’attuazione degli interventi infrastrutturali del territorio regionale, finanziati con i fondi strutturali dell’Unione Europea, con fondi di provenienza statale o regionale – è spiegato nel disciplinare di attivazione del fondo – ha spesso evidenziato ritardi nel completamento dell’opera rispetto alle scadenze fissate dai programmi di investimento, dovuti, in maniera particolare, al ritardo nell’avvio dei lavori causato, a sua volta, dai lunghi tempi necessari per la predisposizione dei diversi livelli di progettazione e nell’acquisizione dei pareri sugli stessi da parte delle diverse autorità preposte al loro rilascio. Tale carenza risulta aggravata nel caso degli enti più fragili, come ad esempio i piccoli comuni (al di sotto dei cinquemila abitanti), che in Basilicata sono la maggioranza e che spesso non hanno le risorse sufficienti a progettare in anticipo gli interventi strategici necessari pur in presenza delle risorse finanziarie per la loro realizzazione. Al fine di superare questa grave criticità, razionalizzando ed accelerando la progettualità regionale, consentendo di proporre a cofinanziamento comunitario, finanziamento statale o regionale interventi già dotati di progettazione, viene istituito il fondo di rotazione, dettando gli indirizzi ed i principi fondamentali della relativa disciplina e del suo funzionamento. Il fondo – è evidenziato – è finalizzato unicamente alla concessione di un’anticipazione a copertura dei costi di progettazione”. Tra le finalità e le aree tematiche di intervento sono indicati “infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo, cultura, valorizzazione delle risorse naturali”, ma anche “occupazione, inclusione sociale, lotta alla povertà, istruzione e formazione”. La selezione delle richieste avverrà “in ordine cronologico secondo una procedura a sportello, che avrà una durata massima prevista di 18 mesi”.

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]