I SEMESTRE IMPRESE FORLÌ-CESENA E RIMINI -1,7%

Sulla base dei dati Infocamere-Movimprese, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio della Romagna, al 30 giugno nelle province di Forli’-Cesena e Rimini si contano 4.859 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,8% del totale delle imprese attive (7,1% in regione e 9,3% a livello nazionale). Nel confronto con il 30 giugno 2017, si riscontra una diminuzione delle imprese giovanili dell’1,7%, che, se da un lato e’ superiore al calo delle imprese totali attive (-0,4%), dall’altro e’ inferiore alla variazione negativa sia regionale (-3,5%) che nazionale (-2,9%); inoltre tale diminuzione risulta essere la piu’ bassa nel medio periodo (dal 2013).

I principali settori economici sono, nell’ordine: Commercio (1.419 imprese giovanili, 29,2% sul totale delle relative imprese), Costruzioni (834, 17,2%), Alberghi e ristoranti (698, 14,4%), Altre attivita’ di servizi (prevalentemente servizi alla persona) (323, 6,6%), Agricoltura (295, 6,1%), Ind. Manifatturiera (275, 5,7%) e Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (214, 4,4%).

Le imprese giovanili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono alle Attivita’ finanziarie e assicurative (11,6%), al settore Noleggio, Agenzie di viaggio e servizi alle imprese (10,6%), alle Altre attivita’ di servizi (9,8%), agli Alberghi e ristoranti (9,3%), ai Servizi di informazione e comunicazione (8,4%), al Commercio (8,3%) e alle Costruzioni (8,0%). In termini di variazione annua si registra un calo delle imprese giovanili nel Commercio (-6,3%), nelle Costruzioni (-6,1%), negli Alberghi e ristoranti (-1,1%) e nel Manifatturiero (-3,2%);

crescono invece quelle relative ai settori Altre attivita’ di servizi (+5,9%), Agricoltura (+9,7%) e Noleggio, Agenzie di viaggio e servizi alle imprese (+13,2%). Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (3.716 unita’, 76,5% del totale delle imprese giovanili), alle quali seguono, con una certa distanza, le societa’ di capitale (650 unita’, 13,4%) e le societa’ di persone (441 unita’, 9,1%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (9,3%). In termini di variazione annua, e’ da evidenziare la decisa crescita delle societa’ di capitale (+6,9%) a cui si contrappone la diminuzione sia delle imprese individuali (-2,2%) sia, in modo piu’ sensibile, delle societa’ di persone (-7,9%).

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