ITALIA ANCORA ORO CON FOCONI NEL FIORETTO

Per la terza volta in altrettanti giornate di finali, l’Inno di Mameli risuona nel palasport di Wuxi. Dopo gli ori conquistati da Mara Navarria (spada) e Alice Volpi (fioretto) e il bronzo di Arianna Errigo (fioretto), arriva la quarta medaglia per l’Italscherma ai Mondiali, la terza del metallo più preziosa. E ancora nel fioretto. Sboccia nella terra del Sol Levante, anche in ritardo rispetto alle sue potenzialità, il talento di Alessio Foconi, che partiva come numero 1 del tabellone e 2 del ranking e che ora si porta a casa, come una ciliegina sulla torta, anche la Coppa del Mondo. Il 28enne umbro nato a Roma, allenato da Filippo Romagnoli, firma la sua giornata perfetta. Esordisce all’esordio battendo il tedesco Peter Joppich per 15-11, poi si sbarazza per 15-1 del polacco Michal Siess e agli ottavi estromette per 15-13 il canadese Maximilian Van Haaster. La medaglia se l’assicura sconfiggendo il francese Enzo Lefort per 15-8, la finale sgambettando per 15-12 il coreano Heo Jun, che nei quarti aveva eliminato il campione olimpico Daniele Garozzo. Nel match per l’oro ha di fronte il britannico Richard Kruse: dopo una partenza in slow motion (4-1 5-2), l’azzurro stampa un maxi-parziale di 11-1 che gli vale il 15-8 complessivo e la corona di re del fioretto. E’ un’esperienza che dovro’ metabolizzare, non ho ancora realizzato… Pensavo mi uscisse la lacrimuccia, invece niente: spero esca questa sera, e’ stata una bellissima vittoria – il commento a caldo di Foconi, che con la squadra dovrà difendere l’oro vinto lo scorso anno a Lipsia – Ho fatto una bella gara dal punto di vista mentale. In semifinale e finale ero partito in svantaggio e contro Kruse c’era anche il tifo che provocava. Poi, step by step, botta dopo botta, sono riuscito a recuperare. A inizio stagione me le aveva date di santa ragione, stavolta ho visto che era molto stanco e si toccava la gamba, allora ho cercato di alzare il ritmo e mantenere. Qualche botta me l’ha regalata, ho sfruttato il suo momento no e sono andato a prendermi la vittoria”.

“Tutti dovrebbero avere una carriera come la mia – prosegue il neo iridato, amante della carbonara, delle serie tv e dei manga – Spesso chi non arriva prima cede, io non ho mai mollato: gara dopo gara, anche guardando dalle tribune perche’ ero stato eliminato. Ho lavorato tanto, mi piace allenarmi, e ora sono qui da campione del mondo. Me lo sono meritato”. Foconi, che ringrazia staff tecnico, a cominciare da Filippo Romagnoli, e famiglia, svela il segreto del suo salto di qualita’ negli ultimi due anni: “Non ho partecipato alle Olimpiadi di Rio, ho visto Daniele (Garozzo, ndr) vincerle e mi sono detto che lo avrei raggiunto. Noi due siamo tanti amici, oggi ha rosicato tantissimo per essere uscito ma e’ contentissimo nel vedermi vincere. Vittoria porta vittoria – conclude Foconi – e il suo oro mi ha dato uno stimolo in piu'”. Si erano spinti fino ai quarti proprio Garozzo e Giorgio Avola. L’olimpionico supera all’esordio l’australiano Edwuard Fitzgerald per 15-10 e poi elimina al secondo turno il coreano Son Young Ki per 15-12, liquidando il francese Erwann Le Pechoux per 15-6 negli ottavi e ‘sbattendo’ nei quarti, per 15-14, sul moro del coreano Heo Jun. Avola invece parte battendo per 15-7 il tedesco Benjamin Kleibrink, bissando poi per 15-11 sul francese Maxime Pauty e infliggendo un 15-11 all’americano Race Imboden, prima di battere lo spagnolo Carlos Llavador per 15-10.

Fuori al secondo turno, invece, Andrea Cassara’, che ha la meglio per 15-8 sull’austriaco Johannes Poscharnig per poi arrendersi, per 15-10, al britannico James Andrew Davis. Nella prova individuale di sciabola femminile, Irene Vecchi e Martina Criscio si fermano a un passo dalla finale a 8. La toscana delle Fiamme Gialle, bronzo lo scorso anno a Lipsia, dopo aver sconfitto nei primi due turni le ucraine Yuliia Bakastova (15-7) e Alina Komaschchuk (15-12), si stoppa davanti la russa Sofia Pozdniakova, che si impone per 15-12 dopo un parziale di 8-0 (l’azzurra era avanti 12-7). La pugliese dell’Esercito, impostasi prima sulla tedesca Julika Funke (15-13) e poi sulla giapponese Norika Tamura con lo stesso score, si arrende sempre per 15-13 alla cinese Shao Yaqi. Uscite invece al debutto sia Loreta Gulotta, ko 15-13 contro la polacca Aleksandra Shelton, che Rossella Gregorio, stoppata per 15-11 dalla schermitrice di Hong Kong Karen Ngai Chang. In un torneo che perde troppo presto l’ucraina Olga Kharlan, l’oro va alla russa Sofia Pozdniakova, che in finale ha la meglio, per 15-13, della connazionale Sofya Velikaya. Nella giornata odierna ha anche preso il via il programma delle gare a squadre. Nella sciabola maschile, il quartetto composto da Enrico Berrè, Luca Curatoli, Luigi Samele ed Aldo Montano, testa di serie numero 2 del tabellone, ha esordito nel turno dei 16, superando la Gran Bretagna per 45-22 ed approdando ai quarti di finale contro la Russia da cui prenderà il via la gara nella giornata di domani. Nella spada femminile, l’Italia con il quartetto inedito composto da Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi, Alice Clerici e da Mara Navarria, reduce dal successo individuale, dopo aver esordito superando nel turno dei 32 la Lituania col punteggio di 45-19, è stata sconfitta agli ottavi dalla Germania col punteggio di 42-36. Per le azzurre si sono aperte le porte del tabellone dei piazzamenti, dove hanno sconfitto il Canada (45-24), la Romania (27-26) e infine l’Ucraina (45-32), terminando così al nono posto della classifica finale. Inizieranno domani anche le altre due gare a squadre: quella di fioretto femminile e di spada maschile. Alle 9.45 (3.45 in Italia) saranno chiamati all’esordio gli spadisti. Il quartetto azzurro, vicecampione olimpico a Rio2016, formato da Paolo Pizzo, Marco Fichera, Andrea Santarelli ed Enrico Garozzo, sfiderà nel turno dei 32 l’Australia. Per i quattro azzurri guidati dal ct Sandro Cuomo si tratta dell’occasione per il riscatto dopo l’opaca prestazione offerta sulle pedane di Wuxi a livello individuale. Alle 11.50 (5.50 in Italia) sarà invece chiamata a salire in pedana l’Italia di fioretto femminile. Il Dream team del ct Andrea Cipressa, composto dalla neo campionessa del mondo, Alice Volpi, dal bronzo iridato Arianna Errigo e da Camilla Mancini e Chiara Cini, sfiderà nel turno delle 16, la vincente del match tra Brasile ed Egitto.
(ITALPRESS).

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