FIORETTO DI BRONZO, ITALIA A QUOTA 8 MEDAGLIE

L’Italia conclude con un bilancio complessivo di otto medaglie la spedizione ai Mondiali di Budapest. L’ultima è quella di bronzo conquistata dagli azzurri di fioretto maschile nella giornata conclusiva della rassegna iridata svoltasi al Syma Center della capitale magiara.
Il bottino complessivo vanta quindi una medaglia d’argento, vinta dall’Italia di fioretto femminile, e ben sette di bronzo, conquistate da Luca Curatoli nella sciabola maschile, Andrea Santarelli nella spada maschile, Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca nel fioretto femminile e dalle Nazionali di spada femminile, sciabola maschile e fioretto maschile.
A portare l’Italia sul podio nell’ultima giornata è stato il quartetto composto da Andrea Cassarà, Alessio Foconi, Daniele Garozzo e Giorgio Avola. I quattro fiorettisti azzurri hanno infatti sconfitto nettamente la Russia, nella finale per il bronzo, col punteggio di 45-32, al termine di un match in cui i ragazzi del ct Andrea Cipressa sono stati bravi a respingere il tentativo di rimonta dei russi intentato alla metà del match.
“Puntavamo a qualcosa in più ma non è una medaglia da buttar via – è stato il commento a caldo dei fiorettisti italiani – La nota positiva è stato il riuscire a scaricare la rabbia per la sconfitta in semifinale ed incanalarla positivamente per la finale per il terzo posto. Siamo stati bravi soprattutto – hanno spiegato – a mantenere la calma ed a non disunirci quando la Russia ha provato a rimontare nel punteggio. Questo è il segnale che come squadra ci siamo e che dobbiamo continuare su questa linea, ripartendo dagli errori commessi oggi”.
I quattro fiorettisti azzurri, dopo i successi di ieri dapprima contro il Messico per 45-22 e poi col punteggio di 45-29 contro la Danimarca, avevano superato Hong Kong ai quarti di finale con il punteggio di 45-28, prima della battuta d’arresto giunta in semifinale, contro la Francia, col punteggio di 45-32.

Nella sciabola femminile, l’Italia conclude al quarto posto. Così come lo scorso anno a Wuxi il bronzo sfuma nella finale contro la Corea del Sud, vinta dalle asiatiche col punteggio di 45-35.
“L’amarezza è tanta – hanno commentano le azzurre – perché non è questa la posizione ch meritiano. Abbiamo fatto degli errori e sappiamo già su cosa dovremo lavorare. Probabilmente – hanno ammesso le sciabolatrici italiane – dobbiamo mettere più cuore. Adesso pensiamo a ricaricare le batterie e prepararci sin da subito per la nuova stagione”.
La squadra azzurra composta da Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Martina Criscio e Sofia Ciaraglia, dopo aver brillantemente superato per 45-38 le padrone di casa dell’Ungheria, è stata fermata in semifinale dalla Russia, poi vincitrice del titolo iridato, col punteggio di 45-37. Ieri, nei primi turni, le azzurre avevano dapprima suprato il Vietnam per 45-27 e poi agli ottavi Hong Kong col punteggio di 45-28.

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