TEAM AZZURRO RITMICA E DUE ATLETE AI GIOCHI

L’obiettivo è stato raggiunto, il sogno è diventato realtà. Per la prima volta nella storia, la ritmica azzurra andrà ad un’Olimpiade con la squadra e ben due individualiste. Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, al campionato mondiale di Baku, hanno strappato il pass nominativo per i Giochi di Tokyo 2020 rispettivamente con il sesto e settimo punteggio. Nella finale All around di oggi, le due avieri dell’Aeronautica Militare hanno portato nuovamente sulla pedana della National Gymnastics Arena il programma completo con i quattro attrezzi. L’argento e il bronzo di specialità al campionato iridato di Sofia dello scorso anno però non si sono fatte sorprendere dalla stanchezza, nonostante le quattro giornate di qualificazione e le quattro finali in cui sono rientrate. Sono rimaste concentrate e hanno dimostrato tutto il loro talento, con lo sguardo dritto verso un unico obiettivo: il sogno olimpico. Con 83.500 e 83.250 punti, sono rientrate tra le prime 16 ginnaste del concorso generale, aggiudicandosi di diritto il biglietto per il Giappone. La sezione, guidata dalla Direttrice Tecnica nazionale Emanuela Maccarani in collaborazione con tutto lo staff federale, ha dato prova della concretezza del percorso intrapreso e del livello raggiunto da tutte le ginnaste, sia di squadra sia individuali. “Sono molto soddisfatta perché il sesto posto ad un mondiale è il mio record di sempre – ha detto Agiurgiuculese in mized zone – Reggere un’intera gara dopo quattro giorni di qualificazione e finali non è stato semplice ma ce l’ho fatta. Ho il pass olimpico in mano, ancora non ci credo. Il coronamento di un sogno che però devo ancora ben realizzare. Ringrazio tutti, la mia allenatrice, la mia famiglia, tutti i fan che ci hanno sostenuti qui a Baku, la Federazione e l’Aeronautica”. Per i ringraziamenti le ha fatto eco Baldassarri, che ha aggiunto: “Se ripenso a quando ho iniziato a fare ginnastica non avrei mai creduto di arrivare fino a questo punto. È il mio terzo mondiale e ora ho in mano anche il biglietto per Tokyo 2020. Sono felicissima, è un sogno che si avvera”. Una nuova pagina di sport scritta nel libro dei 150 anni della Federazione Ginnastica d’Italia. Dina Averina è la regina della 37esima edizione del campionato mondiale con uno stratosferico 91.400. La 21enne diventa una delle cinque ginnaste ad aver vinto tre titoli mondiali assoluti consecutivi, sommando quello di Pesaro 2017 e Sofia 2018. Prima di lei ci riuscirono solo le bulgare Mariya Gigova (1969-73) e Maria Petrova (1993-95), la russa Evgeniya Kanaeva (2009-2011) e, più recentemente, Yana Kudryavtseva (2013-15). L’atleta della Central Army Sports Academy di Mosca – allenata da Madame Viner – è entrata con tutti gli onori nella storia mondiale dei piccoli attrezzi. La seconda e la terza posizione si invertono rispetto al campionato di Sofia 2018. La sorella gemella, Arina Averina (pt. 91.100) conquista l’argento davanti all’israeliana Linoy Ashram (89.700). Ai piedi del podio la bulgara Boryana Kaleyn (86.275).

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