LA JUVE VINCE A NAPOLI E VOLA A +16

Mentre abbiamo ricordato tutti Davide Astori, la partitissima fra Napoli e Juve ha deciso definitivamente la corsa allo scudetto a favore dei bianconeri, mentre ferve la lotta per l’Europa: il sorpasso del Milan sull’Inter e’ stato importante, forse la cosa piu’ tangibile del weekend. A Napoli, l’espulsione di Meret ha condizionato la sfida: Pjanic ha subito segnato su punizione, il Napoli e’ rimasto in dieci e ha colto un palo. Poi Emre Can ha raddoppiato e la partita sembrava finita. Ma all’inizio della ripresa, Pjanic si e’ fatto espellere stupidamente e il Napoli ha riaperto la partita con Callejon e avrebbe pure pareggiato, se Insigne non avesse sbagliato un rigore mandandolo sul palo. Ci sono state le solite schifezzuole di quando le partite sono nervose: gialli, insulti, recriminazioni. Alla fine di tutto, ognuno si fara’ ragione a modo proprio. Ma, tirando le somme, i 16 punti di vantaggio della Juve significano scudetto. Amen. Intanto, la prima protesta popolare contro il VAR ha portato i tifosi della Spal a lasciare lo stadio per protesta contro la macchina della verita’ (?). Come siamo strani, pero’: quando decidevano tutto gli arbitri, volevamo togliergli il potere di mano. Ora che la VAR da’ e toglie a ogni pie’ sospinto, non ci sta piu’ bene. Diciamolo chiaro: la VAR e’ giusta solo se ci da’ ragione. Giampaolo ha detto: “Prima si facevano delle maialate incredibili”. Pane al pane, vino al vino. Semplici ha invece parlato di “eccesso di VAR”. Il sorpasso del Milan sull’Inter, se vogliamo, e’ stato determinato da un calo della squadra di Spalletti che a Cagliari ha perso male, molto male. Ci sara’ certamente da capire quanto abbia influito il caso Icardi, in casa nerazzurra, e quanto le pecche della squadra, specie nella fase difensiva. La squadra di Maran ha meritato, risollevandosi in classifica. Nel derby, cui assisteremo fra due giornate, ne sapremo di piu’. Intanto, otto punti in sette partite non sono un passo da squadra che ha certe ambizioni. Il Milan non ha vinto bene, contro il Sassuolo: un autogol di Lirola lo ha favorito, come il palo colto da Boga, le paratissime di Donnarumma, le occasioni create e sbagliate dagli emiliani, per di piu’ rimasti in dieci. Il Milan non ha giocato bene, Piatek non ha influito sulla gara, ma se andiamo ai risultati, dopo la sconfitta interna con la Fiorentina, i rossoneri hanno fatto 21 punti in nove partite, vincendo le ultime quattro. Solo fortuna ? Per le modalita’ della vittoria sul Sassuolo forse si’. Ma se consideriamo il fatto che in queste nove partite il Milan ha subito solo tre gol, vuol dire qualcosa. Nelle stesse nove ultime partite, l’Inter ha portato a casa invece 14 punti, ha subito otto gol e si e’ fatto rosicchiare il vantaggio. Forse la partita che decidera’ questa lotta per il terzo posto sara’, appunto, il derby. Non ha fatto passi avanti la Roma che ha perso molto male il derby. Tre pere per far dimenticare ai tifosi la sconfitta dell’andata. La Lazio, oltre al valore della vittoria nel derby, si e’ messa a tre soli punti dai “cugini” con una partita in meno. I giallorossi hanno perso per la partita con l’Empoli Dzeko, oltre che Kolarov. I biancazzurri possono sperare nella Champions. Con un’altra ottima prestazione, l’Atalanta (dopo 7 anni) ha battuto la Fiorentina e si e’ riproposta per l’Europa. La Champions e’ ormai lontana, anche se aritmeticamente raggiungibile. Nella partita di Coppa Italia di mercoledì scorso era finita con un pareggio emozionante. Stavolta un regalo di De Roon a Muriel aveva dato un bel vantaggio ai viola che sono stati gradualmente superati in tutto dalla squadra di Gasperini. Ottimi Gomez e Ilicic. Europa “difficile” per la squadra di Pioli. Il Torino non ha trovato la strada spianata, contro il Chievo. Sino a un quarto d’ora dalla fine si era sullo 0-0: il gol di Belotti ha pesato molto. Sirigu ha superato Castellini e non prende gol da sei partite. Il Chievo e’ crollato e probabilmente non trovera’ la possibilita’ di salvarsi, mentre la squadra granata, che non subisce gol da sei gare in cui ha fatto 14 punti, guarda sempre piu’ da vicino all’Europa. Non demorde neppure la Sampdoria, che con una doppietta (e un palo) di Quagliarella (19 gol come Ronaldo) ha vinto a Ferrara. Il povero Semplici, uscito dall’ospedale, ha perso una partita che ha relegato la sua Spal in zona salvezza. A proposito della lotta in coda, importante e’ stata la seconda vittoria consecutiva dell’Udinese che ha battuto un Bologna che gioca bene, ma non fa punti. Mihajlovic dev’essere imbestialito, conoscendolo un po’, di questa assurda situazione dei rossoblù. La sua squadra sta sempre peggio. Per l’Udinese una bella iniezione di fiducia che ha rinsaldato il legame fra pubblico e società. Partita spettacolare e’ stata Empoli-Parma: sei gol, rigori, VAR, e i ducali possono stare piu’ tranquilli, al contrario della squadra di Iachini. Un pareggio, ma senza gol, anche in Genoa-Frosinone, un risultato che fa capire come, perso Piatek, i rossoblù trovino qualche difficolta’ a segnare e la situazione dei ciociari sia ormai quasi irrecuperabile. La prossima volta ci dovremo accontentare di partite senza titoloni. Ma state sicuri che qualcosa succedera’.
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