DA MODA A FINANZA IMPRESE ITALIANE LEADER SOSTENIBILITÁ

Secondo lo studio “Seize the change”, condotto nel 2017  da Dnv Gl e Ey con il supporto di Gfk Eurisko, oltre il 50% delle imprese italiane è dotato di una policy sulla sostenibilità e una percentuale simile ha investito per integrare la sostenibilità nel proprio core business. Sono numerosi i settori in cui la responsabilità ambientale si sta facendo sempre più strada. Nel mondo della moda, ad esempio, Gucci e in generale tutto il gruppo Kering, opera da anni in ottica sostenibilità con iniziative ambientali e sociali che riguardano investimenti in startup, utilizzo di un tessile eco-friendly , studio di nuove fibre. E’ nato così “Gucci Equilibrium”, un portale dedicato a illustrare e fornire aggiornamenti sulle pratiche sociali e ambientali del marchio con link diretti alle policy dell’azienda. Nel settore food, invece, è Eataly a farsi portabandiera di questa grande attenzione rivolta all’ambiente. L’azienda fondata da Oscar Farinetti, infatti ha scelto di commercializzare solo ed esclusivamente prodotti compostabili che evitano lo smaltimento in discarica e contribuiscono alla creazione di compost di qualità. 

Inoltre, Farinetti ha ideato il primo megastore della sostenibilità. Questo nuovo progetto si chiama Green Pea, la cui avventura partirà nell’autunno del 2020. Il negozio sarà dedicato esclusivamente alla vendita di prodotti “naturali”: capi di abbigliamento creati con tessuti derivati da coltivazioni ecosostenibili, mobili costruiti nel rispetto dell’ambiente e senza colle sintetiche, cosmetici bio, giocattoli eco-friendly, mezzi di trasporto a basso impatto.
Sempre in ambito food Ferrero, che ha lanciato già a partire dal 2013 una serie di programmi volti alla buona gestione della sostenibilità ambientale. Tutti questi progetti, hanno come obiettivo il miglioramento delle condizioni delle aree rurali e delle comunità dove nascono le materie prime fondamentali per l’azienda di Alba. Il programma Ferrero Farming Values mira a realizzare l’obiettivo di catene di fornitura sostenibili. Nell’industria energetica Enel sottolinea il suo impegno a rispettare l’ambiente con Enel Green Power, società dedicata allo sviluppo e alla gestione delle attività di generazione di energia rinnovabile. 

Con oltre 1.200 impianti in esercizio sparsi in 5 continenti, è in grado di soddisfare i consumi di milioni di famiglie e contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica, contrastando i cambiamenti climatici e facilitando un nuovo modello di sviluppo che elimina il carbone. 
Gli investimenti sostenibili stanno quindi diventando un trend sempre più consistente sui mercati finanziari nell’interesse degli stessi investitori. Un trend tenuto in grande considerazione da Banca Generali che ha recentemente lanciato la propria “rivoluzione sostenibile” mettendo in campo una serie di nuovi strumenti per creare portafogli di investimento che si concentrino sulle sensibilità legate alle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance). Il tutto in stretta collaborazione con famiglie e consulenti. Il processo di costruzione del portfolio e il confronto con gli investitori sono due attività che Banca Generali ha unito per realizzare una propria piattaforma online. Piattaforma che prende il nome di Personal Porfolio, uno strumento che fornisce al consulente modelli di portafogli predefiniti che potranno essere personalizzati in base al singolo risparmiatore e alle sue caratteristiche. La piattaforma è il risultato di una collaborazione dell’istituto con MainStreet Partners, società londinese specializzata negli investimenti sostenibili.

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