CIAMBRIELLO PRESENTA LIBRO SU RECUPERO GIOVANI

“Da trent’anni sono un operatore del privato sociale e un educatore che investe sui ragazzi. Una società che giudica un minore e dopo lo mette in carcere è malata. Io sono per il recupero delle povertà economiche ed educative”. Così Samuele Ciambriello, Garante dei Detenuti della Regione Campania, a margine della presentazione del libro “Caro prof ti scrivo… Gli adolescenti scrivono al docente di religione”, scritto a quattro mani col giovane Giuseppe Ventura, presso la sala Nassiriya del Consiglio Regionale. Presenti al tavolo con gli autori il consigliere regionale Antonio Marciano (Pd), il professor Vincenzo Cappello, presidente Arec, la professoressa Paola Serra, del liceo Durante (Frattamaggiore), Michele Viscardi, del coordinamento ex parlamentari della Campania, il professor Francesco Pisano, dell’Itis Levi-Montalcini (Quarto), l’avvocato Carmine Iodice, vice presidente dell’Aree. Ha moderato la giornalista Ilaria Urbani.

“Ho insegnato quattro anni ad Arzano ad Afragola e al liceo Mazzini al Vomero – racconta Ciambriello – Uno pensa che arrivando ad Arzano si debba riscrivere “Io speriamo che me la cavo due”, io invece ho utilizzato lo spazio della docenza di religione con metodi attuali moderni, con gli strumenti di comunicazione di massa, come i film, ho parlato dei comandamenti attraverso la spiegazione che ne ha fatto Roberto Benigni. Per questi giovani temi come la Chiesa, l’amore, l’amicizia sono stati utilissimi. Alla fine Giuseppe Ventura, un giovane blogger giornalista, ha esaminato 920 temi e ne ha scelti una cinquantina sui quali poi abbiamo fatto una lettura insieme. Molti di loro mi hanno raccontato le loro esperienze sentimentali, affettive, attraverso la musica abbiamo compreso come il valore del tempo è fondamentale per le famiglie divise o meno. Abbiamo usato lo spazio dell’ora di religione per fare anche educazione civica e fare discussione di temi di attualità ed essenza della vita. Sono stato per 10 anni anche consigliere regionale. Ringrazio l’Arec che ha voluto che questo libro fosse presentato nel consiglio regionale”.

“È un bel testo – commenta Antonio Marciano, consigliere regionale Pd – Parla di bellezza, racconta di bisogni, la gioia, ma anche la paura di una generazione di giovani. Mi ha colpito molto il passaggio che riguarda il futuro. Il tema di chi si sente ancora in una condizione di precarietà in relazione al proprio destino, lavoro, autonomia e libertà. Sono temi di straordinaria attualità. Cosa fa la Regione Campania per questi giovani? Noi stiamo lavorando per uno straordinario piano per il lavoro – spiega Marciano – che riguarda 11mila nuove assunzioni nella pubblica amministrazione, servirà a svecchiare gli uffici e a portare dentro i 550 comuni della Campania nuove competenze, giovani e motivate attraverso il meccanismo del corso-concorso. Stiamo costruendo con i sindaci le convenzioni perché quest’operazione parta sotto la selezione del Formez e dunque cominciamo mettere in campo anche altre misure come 350 assunzioni nella trasporto Eav, nella sanità pubblica. Proviamo, una volta usciti dal blocco del turn-over, a offrire opportunità concrete perché chi ha merito e voglia di investire sul proprio futuro”. “Mi hanno definito un condottiero – racconta Giuseppe Ventura – ma io non mi sento tale, piuttosto mi sento parte delle parole che abbiamo trascritto nel libro. È stata un’esperienza fantastica perché era il mio sogno diventare uno scrittore. E avere la possibilità di riportare le parole dei ragazzi in un libro è assolutamente magnifico”.

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