AREC CONSEGNA 2 BORSE DI STUDIO DI DOTTORATO AD AGRARIA

Consegnate stamane a Napoli presso la sede del Consiglio regionale le due borse di studio messe a disposizione dall’Arec (associazione ex consiglieri regionali della Campania), per il dottorato di ricerca di Scienze agrarie e Agroalimentari dell’Università di Napoli “Federico II”. Carmine Iodice, vicepresidente dell’Arec, e presidente della Commissione esaminatrice, dice: “E’ una delle iniziative assunte a favore dei giovani. Quest’anno abbiamo voluto premiare degli studi per dottorati di ricerca. Le due lauree che abbiamo scelto, una riguarda l’utilizzazione di piante che sono in grado di purificare terreni contaminati, l’altra riguarda sempre questa materia, ma con una attenzione anche alle acque e alle falde acquifere”. Maria Antonietta Rao, docente del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II, aggiunge: “Spero che questa iniziativa possa continuare, siamo già al secondo anno, perchè è importante avere legami con le istituzioni: noi da una parte, con il nostro operato, cerchiamo di lavorare con i ragazzi e formarli ai diversi livelli di formazione, per avere figure competenti nelle singole materie”.

Paola Adamo, ordinaria di Chimica agraria del Dipartimento di Agraria, afferma: “Le tesi erano tutte di ottimo livello, però quello che ci ha spinto a selezionare le due che hanno vinto, è stata la maggiore pertinenza alla tematica del bando”. Giuseppe Di Rauso Simeone, uno dei due borsisti vincitore del bando, sottolinea: “La mia tesi ha riguardato l’utilizzo del biochar, un materiale carbonioso, per il risanamento di acque e suoli contaminati da composti organici”, mentre il secondo vincitore aggiunge: “La mia tesi ha riguardato l’analisi di specie vegetali presenti in diversi siti contaminati da fanghi di concerie, nonchè cromo, piombo e cadmio, per decontaminare i suoli”.

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