OLIVERIO “SONO UNA PERSONA ONESTA”

“Sfido i magistrati più accorti, più autorevoli e con fare poliziesco del mondo: siamo qui, si prenda quello che si vuole, siamo sicuri di quello che diciamo, e proprio perché siamo sicuri combattiamo, non battiamo le mani a nessuno. La magistratura deve essere rispettata, ma quando si hanno gli argomenti e si è sicuri di quello che si dice, alla magistratura bisogna dire anche come stanno le cose. Non voglio essere sospettoso, ma il presidente Oliverio che ha riproposto la candidatura, in questi mesi, è oggetto di una sequenza di provvedimenti. Quelli che sono già passati al vaglio degli organi della giustizia sono stati già demoliti, saranno demoliti anche quelli attuali”. Lo ha affermato il Governatore della Calabria, Mario Oliverio, a margine di una conferenza stampa tenutasi a Catanzaro, in merito all’inchiesta che lo vede coinvolto con l’accusa di peculato riguardo ai fondi regionali destinati ad eventi nell’ambito del Festival di Spoleto.

“Ritengo allucinante questa vicenda – ha detto – perché si contesta un reato di peculato senza che ci sia l’oggetto. Non c’è una dazione di danaro, non si contesta questo. Si contesta perché, piuttosto che promuovere la Calabria, si è promosso il presidente della Regione: niente di più infondato di tutto questo. La Regione ha finanziato, con 100mila euro, un programma di valorizzazione e promozione della Calabria e lo ha fatto in quella vetrina, che è durata quindici giorni, con diversi strumenti come la cartellonistica, con un desk in cui non solo si distribuiva materiale ma si proiettavano immagini della regione, con una proiezione su un network di diversi media, con una cena a base di prodotti enogastronomici calabresi fatti da chef calabresi. Una proiezione importante in cui ci è stata anche l’intervista di un giornalista autorevole come Paolo Mieli al presidente della Regione. Il massimo rappresentante della Calabria in una sede come quella non promuove se stesso, ma la Calabria”.

Oliverio ha continuato affermando che “in questi mesi che sono prossimi alle elezioni regionali, sono stato oggetto di iniziative giudiziarie, alcune delle quali sono state già demolite. Per le vicende che mi hanno interessato sono sicuro della correttezza amministrativa, ma la gestione amministrativa non la fa il presidente, bensì i settori, i Dipartimenti. Purtroppo, i tempi della giustizia sono quelli che sono, e caratterizzare questa fase immediatamente a ridosso delle elezioni regionali significa condizionare oggettivamente le vicende politiche. C’è un problema democratico che pongo e porrò nelle sedi competenti, perché non si può far finta di nulla”.
“Ci difenderemo con argomenti, atti, documenti, e ci difenderemo anche davanti all’opinione pubblica, affinché si sappia come stanno le cose. Voglio ripeterlo ai calabresi, il vostro presidente è una persona onesta che non ha abusato di un euro, che ha sempre preteso trasparenza e correttezza e considerato il  bene comune come un bene da custodire gelosamente” conclude il governatore.

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