SPERIMENTA CARBURANTE DIESEL TOTALMENTE RINNOVABILE

Dagli inizi di novembre, le auto aziendali in servizio per i membri del Board di Bosch sono alimentate con una tecnologia diesel completamente rinnovabile. Noto come “diesel C.A.R.E.”, questo carburante deriva principalmente da sottoprodotti e materiali di scarto. Il fornitore Toolfuel sostiene che il diesel C.A.R.E. riduca le emissioni di CO2 di circa due terzi, ovvero il 65%, nel ciclo Well to Wheel, cioè dal pozzo di estrazione fino all’uso nei veicoli.

Il diesel C.A.R.E., che non è ancora stato incluso nella legge tedesca per la prevenzione dell’inquinamento atmosferico, non è al momento disponibile nelle normali stazioni di servizio. Bosch, con i suoi test sul diesel completamente rinnovabile, vuole dimostrare se e come sia possibile adottarlo su vasta scala. Se le autovetture europee impiegassero ampiamente carburanti rinnovabili e sintetici, si produrrebbero fino a 2,8 giga tonnellate di CO2 in meno entro il 2050, senza inserire nell’equazione i vantaggi dell’elettrificazione. Si tratta del triplo del diossido di carbonio emesso dalla Germania nel 2016. 

Già da qualche settimana nelle stazioni di rifornimento delle sedi Bosch di Feuerbach, Schwieberdingen e Hildesheim è disponibile il carburante R33 Blue Diesel approvato, prodotto da Shell, per i veicoli aziendali condivisi e in prova. Questo carburante è composto fino al 33% da materiali rinnovabili. L’impatto del carbonio sugli oltre 1.000 veicoli Bosch che si riforniscono regolarmente presso queste tre stazioni potrà quindi essere ridotto ben del 20% nel ciclo Well to Wheel. Bosch punta inoltre a rendere i carburanti sintetici e rinnovabili disponibili per le auto aziendali ed i veicoli interni per le consegne in tutte le stazioni di rifornimento in Germania e sta gradualmente incorporando nella sua flotta anche i veicoli elettrici alimentati a batteria.

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