DONNE, ERASMUS+ PROMUOVE CULTURA CONTRO VIOLENZA

Sono ragazzi tra i 15 ed i 30 anni, sono italiani, sono bulgari, sono spagnoli, sono serbi, sono inglesi, sono Europei, i protagonisti dei progetti “Women in Europe. Erasing violence against women” dell’Associazione H.Y.R.O., “GET…in the game. Gender Equality Together in the game” dell’Associazione di Volontariato Be Equal, e ancora “The equity project” del Comune di Tortona: sono “scambi di giovani” che hanno l’obiettivo di promuovere la parità di genere, la lotta alla violenza contro le donne, la partecipazione delle donne nella società civile. Oppure sono Youth workers, animatori giovanili, che si incontrano con l’obiettivo di promuovere una strategia europea condivisa contro la violenza sulle donne e la parità di genere: come il progetto Wanna be Man! dell’Associazione Syncro di Bologna. Sono tutti progetti nati attraverso Erasmus+ capitolo Gioventù gestito in Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, strumento attraverso il quale, oltre a promuovere cittadinanza europea e partecipazione, l’Ang fa un capillare lavoro di promozione culturale.

“Abbiamo delle grandi responsabilità nei confronti delle nuove generazioni, specialmente in questo periodo storico dove la violenza e l’odio la fanno da padrone – dichiara Giacomo D’Arrigo, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani – l’arma più potente che noi abbiamo è l’educazione, specialmente quella non formale, per promuovere la cultura del rispetto delle diversità, della solidarietà, della parità di genere”.

Accanto a questo l’impegno dell’Agenzia contro ogni forma di violenza è testimoniato dall’adesione alla campagna “Un posto occupato” e la partecipazione all’iniziativa #cisonoancheio, un calcio alla violenza.

(ITALPRESS).

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