AD APRILE 2020 LA PRIMA EDIZIONE DI B/OPEN

Si terrà a Veronafiere, da mercoledì 1 a venerdì 3 aprile 2020, B/Open, la prima fiera italiana b2b rivolta esclusivamente agli operatori professionali dell’agricoltura e dell’alimentazione biologica. La nuova iniziativa, presentata a Milano all’Unicredit Tower, è patrocinata da Aiab-Associazione Italiana Agricoltura Biologica ed è dedicata a produttori e trasformatori, GDO, distribuzione organizzata, retail, horeca, negozi specializzati, erboristerie, farmacie e parafarmacie, in poche parole a tutta la filiera del natural self-care e del bioalimentare. Un settore che, superata ormai da tempo la fase pionieristica, è uscito dalla nicchia fino a imporsi come fenomeno sociale e culturale, al punto che nel 2017 rappresentava nel mondo – stando agli ultimi dati del Fibl, istituto di ricerca tedesco dell’agricoltura biologica – un business da 92 miliardi di euro. E nel quale l’Italia gioca un ruolo da protagonista, essendo fra i principali produttori con circa 2 milioni di ettari coltivati a biologico, cresciuti del 6,5% solo fra il 2017 e il 2018.

“Riteniamo che oggi si senta la necessità di discutere queste tematiche, alla vigilia del trentennale del Regolamento Europeo che introdusse il biologico, attraverso un approccio serio e scientifico che consenta di sfatare una serie di falsi miti sul settore. Questo anche per dare una risposta a un consumatore che, sempre di più, oggi vuole sapere che cosa c’è dietro a un prodotto, anche relativamente agli aspetti legati all’ambiente, alla salute e al benessere – spiega all’Italpress Flavio Innocenzi, direttore commerciale di Veronafiere -. Il biologico – aggiunge – ha ancora ampie prospettive di sviluppo nel nostro Paese, dove rappresenta ancora solo il 5% del mercato. Noi vogliamo sostenerlo anche perché pensiamo che, attraverso i criteri della sostenibilità e di un maggiore rispetto dell’ambiente, possa portare benefici a tutto il settore agroalimentare”. 

“Un tema – sottolinea – che fa parte del Dna di Veronafiere, la cui expertise parte proprio dalla fiera dell’agricoltura. Tanto è vero che gli espositori non saranno solo grandi marchi, ma anche tante piccole imprese del biologico che fanno innovazione ma oggi sono sul mercato in maniera non strutturata, e che ci chiedono una mano per far conoscere i propri prodotti alla distribuzione e agli operatori del settore. Solo così, mettendo fisicamente assieme gli attori della filiera, possiamo davvero porre le basi per fare sistema in un mercato che si muove ancora in maniera disomogenea”.

Nello specifico, B/Open sarà organizzata in due padiglioni: Bio foods darà spazio all’agroalimentare biologico certificato, compresi i prodotti nutraceutici, dietetici, integratori, pet food e packaging ecologici; Natural self-care sarà invece il salone dei prodotti biologici e naturali per la salute, la cura e il benessere del corpo.

 

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