PARATA DI PERSONALITÀ PER I 30 ANNI DI ITALPRESS

Nessuna auto-celebrazione, solo l’esigenza di guardare avanti per raggiungere altri traguardi ambiziosi. L’Agenzia di Stampa Italpress, che ha nello sport il suo core business, compie 30 anni e li festeggia al Salone d’Onore del Coni. L’occasione è il convegno “L’evoluzione dell’informazione. Dalla macchina da scrivere al Tablet: la verita’ al tempo delle fake news”, che ha visto alternarsi sul palco il direttore responsabile Gaspare Borsellino, il direttore editoriale Italo Cucci, il direttore del ‘Corriere dello Sport’ Ivan Zazzaroni, il massmediologo Klaus Davì e il giornalista sportivo Pierluigi Pardo, ex collaboratore dell’unica agenzia nazionale con redazione centrale a sud di Roma. Dal 1988 al 2018, un’avventura unica nata da un progetto di Gaspare Borsellino: “E’ stata una pazzia di trent’anni fa – spiega – Avevo 19 anni e 11 mesi e una grande passione per lo sport, così ho creato un service con alcuni compagni di scuola”. Step by step, Italpress si è ritagliata uno spazio importante nel campo dell’informazione generalista, con i suoi 1600 lanci giornalieri ed i notiziari nazionali e regionali: “Abbiamo vinto la scommessa – sottolinea ancora Borsellino – ed è una grande emozione essere ospiti del Coni nella casa dello sport, che sentiamo anche nostra”. Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, svela ai vertici di Italpress che “quando qualche mese fa mi avete raccontato l’idea e la volontà di celebrare qui i vostri trent’anni, c’è stata la mia piena accondiscendenza. Siete dei compagni di viaggio, il vostro lavoro è indispensabile per il mondo dello sport e per le istituzioni. Avete cronisti che ti aspettano per ore, magari in luoghi non confortevoli, ma che devono comunque dare la notizia. Commuove la complessità di questo mestiere con i tempi che corriamo e vedere giovani giornalisti che crescono e si appassionano con la scuola Italpress è un merito che vi va riconosciuto. Festeggiate trent’anni di successi nei trent’anni più difficili per l’informazione e in più partendo da Palermo. Questa è la vostra casa – conclude Malagò – è un merito acquisito anche sul campo”. “Avete raggiunto una maturità professionale che state dimostrando con i fatti – le parole del presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli – Con Cucci e Borsellino ci siamo conosciuti all’inizio del percorso del nostro movimento che negli ultimi 15 anni avete raccontato con estrema attenzione e maturità, aiutandolo a scrivere una vera rivoluzione culturale”. Per essere più vicino alla realtà dell’Italpress, Italo Cucci si è trasferito a Pantelleria. “Dopo aver lavorato per quotidiani, settimanali, mensili, bimestrali ed aver scritto dei libri mi mancava la fonte dell’informazione da cui tutto parte e cioe l’agenzia. In un periodo in cui siamo invasi da bugie e stupidaggini, la notizia d’agenzia è vera e certificata”. Oltre a Malagò, erano presenti in sala gli altri tre presidenti del Coni Franco Carraro, Mario Pescante e Gianni Petrucci, quest’ultimo ora alla guida della Fip, il presidente della Fis Giorgio Scarso, il presidente della Fitarco Mario Scarzella, il segretario generale della Fmsi Maurizio Galdi, il segretario generale della Fick Salvatore Sanzo, il generale delle Fiamme Gialle Vincenzo Parrinello, comandante del Gruppo Polisportivo FFGG, il triplista e lunghista Fabrizio Donato, bronzo olimpico a Londra 2012 e oro europeo outdoor a Helsinki 2012 e indoor a Torino 2009, il presidente Asi Claudio Barbaro e il presidente del consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna. Ad introdurre la giornata, un video con gli auguri istituzionali del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, della sindaca di Roma, Virginia Raggi, e del presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, e quelli più scherzosi ma altrettanto sinceri del cantante e attore Fabio Rovazzi, dell’ex miss Italia Cristina Chiabotto, del ct della Nazionale Roberto Mancini, degli attori Diego Abatantuono, Ficarra e Picone, Antonio Albanese e Nino Frassica, dei cantanti Anna Tatangelo e Il Volo, dell’ex bomber Ciccio Graziani e di un allenatore vincente come Fabio Capello, del giornalista Nicola Porro e del conduttore televisivo e radiofonico Sergio Friscia.
(ITALPRESS).

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