Infortunio sul lavoro: il risarcimento

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Infortunio sul lavoro: quando è previsto un risarcimento e cosa fare in caso di infortunio sul lavoro. Gli obblighi del datore di lavoro e di chi subisce l’incidente.

Si può parlare di risarcimento per infortunio sul lavoro quando l’assicurazione obbligatoria Inail copre ogni incidente avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro. Per essere considerato un vero infortunio sul lavoro, la vittima dovrà portare danni permanenti o momentanei ma per più di tre giorni. Il risarcimento per un infortunio sul lavoro è ben differente dall’indennizzo previsto per la malattia professionale perché è causato da un evento improvviso e violente. 

Un infortunio non deve necessariamente avvenire sul posto di lavoro o durante l’orario lavorativo per aver diritto al risarcimento. Per essere considerato “infortunio sul lavoro” e aver diritto al risarcimento, l’incidente può avvenire in tutte quelle situazioni dove esiste un rapporto (anche indiretto) di causa-effetto tra l’attività lavorativa svolta e l’incidente che ha causato l’infortunio.

Un esempio lampante è dato dal risarcimento previsto per il cosiddetto infortunio in itinere: l’inail tutela i lavoratori nel caso di infortunio che si verifica nel compiere il tragitto da casa al lavoro e viceversa. Nella tutela è compresa qualsiasi modalità di spostamento, dai mezzi pubblici all’all’auto privata (solo se l’uso è necessario). A regolare i termini del risarcimento previsto per l’infortunio sul lavoro è l’art. 13 del DLGS n. 38/2000.

 

Cosa fare in caso di infortunio sul lavoro

 

1. In teoria, in caso di incidente sul lavoro, l’infortunato dovrebbe avvisare prima il datore di lavoro che provvederà poi a inviarlo al pronto soccorso. Nella maggior parte dei casi, quando si verifica un infortunio sul, viene allertato prima il pronto soccorso.

2. Con la visita medica al pronto soccorso verrà rilasciato il primo certificato medico che dovrà poi essere trasmesso al datore di lavoro.

3. Il datore di lavoro dovrà effettuare la denuncia dell’infortunio sul lavoro sfruttando il modello dell’inail. Il modello Mod. 4 Bis Prest serve a denunciare all’Inail eventuali infortuni sul lavoro, l’inoltro del modello dovrebbe essere fatto entro 2 giorni dall’evento, pena una multa amministrativa da 1.290,00 € fino a 7.745,00 euro. Per un infortunio dei lavoratori autonomi del settore artigianato o del settore agricolo, non sono previste sanzioni pecuniarie ma per l’omessa denuncia si perderà, in parte, il diritto all’indennità.

4. Chi ha subito l’incidente, due o tre giorni prima della scadenza della prognosi indicata sul certificato medico del pronto soccorso, dovrà recarsi alla visita medica presso gli ambulatori dell’Inail. 

Solo dopo questa trafila si potrà parlare di risarcimento. A seguito della prima visita medica dell’Inail, sarà necessario fissare un secondo incontro in caso di infortunio temporaneo. Alla vittima dell’incidente sarà rilasciato un certificato medico INAIL da consegnare al datore di lavoro. Per poter riprendere il lavoro, l’inail, in secondo momento, dovrà rilasciare un ulteriore certificato medico per notificare la chiusura definitiva dell’infortunio temporaneo.

 

Infortunio sul lavoro e risarcimento 

Chi necessita di assistenza e ulteriori informazioni in tema di risarcimenti per infortunio sul lavoro, può rivolgersi ai Patronati. L’assistenza dei Patronati va a tutelare i lavoratori infortunati, per legge, in modo del tutto gratuito.