Congedo matrimoniale INPS

Congedo matrimoniale INPS: a chi spetta, come calcolare l’importo dell’assegno e come fare domanda di congedo matrimoniale.

L’INSP, istituto nazionale di previdenza sociale, riconosce una somma di denaro a chi si sposa con rito civile o concordatario. Il congedo matrimoniale INPS spetta ai lavoratori a domicilio, ai marittimi, agli apprendisti, ai disoccupati e lavoratori dipendenti. Vediamo in dettaglio quali sono i requisiti per avere il congedo matrimoniale INPS e come farne richiesta.

Il Congedo matrimoniale INPS consiste in un assegno elargito in occasione del congedo lavorativo di 7 o 8 giorni (a seconda delle categorie contrattuali) riconosciuto per consentire al lavoratore di sposarsi. L’unica condizione per accedere al congedo matrimoniale: entrambi i coniugi devono averne diritto!

L’assegno dell’inps elargito in caso di congedo matrimoniale spetta a diverse categorie professionali, in dettaglio:

  • operai
  • apprendisti
  • lavoratori a domicilio
  • marittimi 
  • dipendenti da industrie
  • artigiani
  • cooperative
  • disoccupati

Il congedo matrimoniale non spetta nel caso in cui uno dei coniugi non rientra in una delle categorie appena elencate. Quindi il congedo matrimoniale non spetta ai liberi professionisti e titolari di partita iva. Ancora, il congedo matrimoniale non spetta a:

  • dipendenti di enti locali e enti statali
  • dipendendi di aziende agricole, commercianti,
  • dipendenti di aziende di credito, assicurazioni o di imprese che non versano il relativo contributo alla Cassa Unica Familiare (CUAF)
  • 
Impiegati e dirigenti di aziende industriali, artigiane, cooperative o della lavorazione del tabacco.

Le categorie di lavoratori che hanno diritto al congedo matrimoniale devono rispettare ulteriori requisiti d’accesso al congedo matrimoniale, i requisiti sono:

  • avere un rapporto di lavoro da almeno una settimana
  • fruire del congedo entro 30 giorni successivi alla celebrazione delle nozze
  • aver detto “sì” con matrimonio civile o concordato

I disoccupati possono ottenere il congedo matrimoniale a patto che riescano a dimostrare di aver avuto un rapporto di lavoro di almeno 15 giorni nei tre mesi precedenti alla data di nozze. Il congedo matrimoniale spetta anche ai lavoratori che non stanno prestando servizio a causa di forma maggiore: sospensione, malattia, richiamo alle armi…

Calcolo assegno INPS congedo matrimoniale

Il congedo matrimoniale consiste in un assegno proporzione all’entità dello stipendio. Non è possibile eseguire un esempio di calcolo generale dell’importo dell’assegno inps di congedo matrimoniale perché gli importi variano in base alla categoria.

  • Per gli operai e gli apprendisti, l’importo dell’assegno equivale a 7 giorni di lavoro stipendiati.
  • Per i lavoratori a domicilio, l’assegno corrisponde a 7 giornate di guadagno medio giornaliero che il lavoratore ha dichiarato fino a quel momento.
  • Per i marittimi, l’importo dell’assegno congedo matrimoniale INPS equivale al salario medio di 8 giorni lavorativi.

Nel calcolo, dovrete detrarre la percentuale a vostro carico che corrisponde al 5,54% sulla retribuzione giornaliera. 

Congedo matrimoniale INPS, come fare domanda

La domanda per sfruttare i giorni di congedo e ottenere l’assegno dall’INPS va presentata dopo il matrimonio e in modalità diversa in base al tipo di lavoro. 

 

In genere la richiesta deve essere fatta a seguito del matrimonio ma entro 60 giorni dalla data delle nozze. Bisognerà quindi allegare il certificato di matrimonio e stato di famiglia oppure una dichiarazione sostitutiva (ma in secondo momento sarà ugualmente necessario presentare il certificato di matrimonio e lo stato di famiglia). I disoccupati, invece, hanno un anno di tempo per poter fare domanda di congedo matrimoniale INPS.