Congedo di maternità, quanto spetta

congedo maternità quanto spetta

Congedo di maternità, quanto spetta e come funziona. Requisiti, durata, calcolo dell’indennità e i documenti da presentare per ottenerlo.

Cos’è il congedo di maternità?

Il congedo di maternità è un periodo di tempo durante il quale la lavoratrice deve astenersi obbligatoriamente dal lavoro.

Questo momento di astensione obbligatoria è riconosciuto durante il periodo di gravidanza e puerperio ed è retribuitoattraverso un’indennità che sostituisce il normale stipendio percepito.

Il congedo di maternità è disciplinato dal  cosiddetto Testo Unico maternità/paternità (decreto legislativo 151 del 26 marzo 2001).

A chi spetta il congedo di maternità?

Il congedo di maternità spetta alle donne lavoratrici incinte e neomamme.

Nel dettaglio l’indennità per il congedo di maternità spetta a:

• lavoratrici dipendenti (assicurate dall’INPS) con contratto di lavoro in corso rispetto alla data d’inizio del congedo (operaie, impiegate, dirigenti etc.);
• lavoratrici socialmente utili (LSU) e APU (Servizi di pubblica utilità);
• lavoratrici a domicilio
• lavoratrici agricole;
• lavoratrici addette ai servizi domestici e familiari;
• disoccupate o sospese dal lavoro.
• lavoratrici autonome (commercianti, artigiane etc);
• lavoratrici iscritte alla gestione separata. (contratti a progetto, libere professioniste senza cassa, venditori porta a porta, ricercatrici etc.)

Congedo di maternità come funziona

Congedo di maternità: quanto spetta?

Calcolo dell’importo

L’importo delle indennità riconosciute per il periodo di congedo di maternità è pari all’80% rispetto alla retribuzione giornaliera (considerando l’ultimo stipendio percepito prima del congedo).
Formula calcolo indennità per il congedo di maternità:
80 x importo giornaliero percepito / 100 = indennità giornaliera congedo di maternità.
Vi ricordiamo inoltre che il congedo di maternità, pur essendo un periodo di astensione obbligatoria va considerato a tutti gli effetti come un periodo lavorativo per il calcolo dell’anzianità o progressi di carriera.

Come viene pagato l’assegno di maternità

Le modalità di pagamento dell’indennità corrisposta per l’assegno di maternità vengono prefissate al momento della domanda e sono:
– accredito su conto corrente o postale;
– bonifico postale.

Documentazione da presentare per ottenere il congedo di maternità

I documenti attestanti le condizioni fisiche della madre e del bambino (come certificato di gravidanza) vanno presentati all’INPS in forma cartacea.
Tale documentazione per ottenere il congedo di maternità va presentata nel suo formato originale presso gli Uffici Competenti dell’INPS o tramite raccomandata postale in busta chiusa.

In quest’ultimo caso la busta deve contenere, oltre al certificato:
– numeroo di protocollo attribuito alla domanda online;
– la dicitura “ documentazione domanda di maternità/paternità- certificazione medico sanitaria ”

Attraverso i canali telematici INPS è possibile inoltre allegare alcune documentazioni per la definizione stessa del congedo (come certificati di adozione o documenti che attestino l’affidamento del bambino).

Domanda congedo maternità

La richiesta può essere inoltrata dalle neo mamme all’INPS e deve essere inviata prima dell’inizio del congedo o comunque prima che termini l’anno indennizzabile, altrimenti potreste rischiare di perdere il diritto all’indennità.

Entro 30 giorni dal parto è comunque necessario comunicare all’INPS la data di nascita del bambino.

Come inviare la richiesta congedo maternità?

Più difficile a dirsi che a farsi. Vi basterà infatti utilizzare uno dei canali telematici messi a disposizione dall’INPS, ovvero:
– Web: dal sito www.inps.it nell’area “servizi online” vi basterà accedere utilizzando il vostro pin personale;
– Contact Center Integrato: telefonando allo 06.164.164 da cellulare (tariffe in base al proprio operatore telefonico) o rivolgendosi al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente);
– Patronato: in alternativa, per aver maggior supporto potrete rivolgervi al Patronato (o altro Ente accreditato) che a sua volta utilizzerà i canali telematici INPS.

Prescrizione indennità per congedo di maternità

Il diritto all’indennità di maternità è considerato prescritto dopo un anno rispetto al giorno che segue la fine del congedo.
Per evitare la prescrizione del congedo la richiedente, prima che finisca l’anno, deve presentare all’INPS istanze scritte per ottenere tale pagamento. E’ possibile inoltrare queste istanze sfruttando il proprio indirizzo mail certificato (PEC) o i servizi postali, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

Per i requisiti caso specifico, per le diverse categorie di donne lavoratrici, è disponibile la pagina: congedo di maternità. Nell’articolo analizzeremo i requisiti necessari per accedere al sussidio per le categorie:

  • Lavoratrici autonome
  • Libere professioniste
  • Partite IVA
  • Colf e Badanti
  • Lavoratrici a progetto
  • Lavoratrici a tempo determinato
  • Lavoratrici a tempo indeterminato
  • Donne disoccuapte