Carta identità elettronica: come richiederla

Carta identità elettronica: come richiederla, servizi telematici, costo, elenco dei Comuni italiani autorizzati a rilasciare il documento.

La carta d’identità elettronica è un documento del quale sentiamo parlare da parecchi anni. Già a partire dal 1997 (con la Legge Bassanini) era citata la cosiddetta tessera d’identità elettronica. Purtroppo anche la carta identità elettronica è da considerare come una forma di sperimentazione, dunque non prevista da tutti i Comuni del territorio italiano (alla fine della pagina l’elenco dei Comuni autorizzati a rilasciare la carta identità elettronica ). In questo articolo scopriremo cos’è la carta d’identità elettronica , come richiederla e in quali comuni è possibile richiederla.

Carta identità elettronica : cos’è e a cosa serve

La carta d’identità elettronica è un documento il cui fine, oltre a certificare l’identità del titolare, è quello di semplificare i rapporti tra Stato e cittadini italiani. La carta identità elettronica infatti potrà essere utilizzata per sfruttare determinati servizi, della Pubblica Amministrazione, dando la possibilità di accedere a canali telematici messi a disposizione dalle istituzioni.

Lo scopo è dunque quello di migliorare la comunicazione tra gli Enti Statali e i cittadini, riuscendo a sfruttare al meglio quelle che sono le nuove tecnologie. Le prime carte d’identità elettroniche furono emesse già a partire dal 2000 parecchi Comuni. Nonostante la richiesta di parecchie circoscrizioni comunali di poter erogare il servizio carta identità elettronica , ad oggi è ancora considerate come semplice sperimentazione. Nel concreto la carta di identità elettronica si presenta come una normale tessera, delle dimensioni di una carta di credito. Così come altri documenti formato tessera, anche la carta d’identità elettronica è fatta di policarbonato, un materiale che deriva dalle resine di poliestere che ha sostituito il PVC per la produzione di tessere del genere.

Carta d’identità elettronica: cosa c’è scritto

La cosiddetta CIE (carta identità elettronica ) così come la sua versione 1.0 riporta una serie di informazioni sul titolare della tessera, aggiungendone di altre più specifiche e all’avanguardia. Nello specifico sulla carta identità elettronica vedremo:

  • Luogo e data durante la quale è stata rilasciato il documento
  • Nome e cognome;
  • data di nascita;
  • luogo di nascita;
  • Codice numerico che indica Comune che ha rilasciato il documento;
  • Firma digitale del cittadino titolare;
  • Impronta digitale;
  • fototessera (non cartacea ma scannerizzata e stampata sulla carta, come per la patente);
  • Informazioni amministrative riguardanti il Servizio Sanitario Nazionale;
  • Data di scadenza della tessera d’identità elettronica.

Tutti i dati riportati, sono salvati anche all’interno del microchip della carta d’identità elettronica e nella banda ottica. In tal modo si velocizzano i controlli e i dati restano inalterati. Inoltre i dati occorreranno per l’accesso tramite la carta ai servizi telematici.

Carta d’identità elettronica valida per l’espatrio

Cosi come per la carta d’identità cartacea, anche per la tessera d’ identità elettronica la validità per l’espatrio è sottintesa. Solo se non è valida per l’espatrio il dato viene esplicitato con la dicitura: “non valida per l’espatrio“.

Carta d’identità elettronica: servizi telematici

Purtroppo, come anticipato, siamo ancora in fase di sperimentazione per quanto riguarda la carta identità elettronica , dunque parecchi dei servizi ad essa connessi non sono ancora disponibili. Quando la carta identità elettronica sarà rilasciata da tutti i Comuni italiani, e sostituirà definitivamente la tessera tradizionale, sarà possibile utilizzarla per effettuare diversi servizi relativi al pagamento elettronico di:

  • Spese sanitarie (ticket)
  • Bollo auto;
  • Utenze (bolletta gas, luce, telefono)
  • Eventuali multe o sanzioni.

Inoltre, si prospetta, in un futuro non troppo lontano (si spera) di utilizzare la carta identità elettronica anche per la prenotazione di visite mediche, accesso a musei e alla propria cartella clinica digitale.

Carta identità elettronica, come richiederla

Nei Comuni autorizzati a rilasciare la tessera identità elettronica (vedi elenco a fine pagina) le modalità di richiesta sono le medesime previste per la versione precedente del documento d’identità (cartaceo). La domanda carta identità elettronica deve quindi essere effettuata presso gli Uffici Comunali di residenza.

Documenti da presentare per richiedere la carta d’ identità elettronica

Per la richiesta della carta elettronica d’identità non è più necessario presentarsi con le fototessere cartacee, l’immagine verrà acquisita in maniera digitale direttamente al momento della richiesta (occhio al look!). Sempre all’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza gli impiegati procederanno con l’acquisizione delle impronte digitali. Tuttavia è obbligatorio almeno un valido documento di riconoscimento per accertare l’identità del cittadino che vuole farsi rilasciare la tessera elettronica. Nel dettaglio è opportuno presentare:

  • vecchia carta d’identità, in scadenza o scaduta;
  • denuncia di furto o smarrimento; se dovessero rubare la tessera, o doveste perderla, è necessario fare denuncia presso un commissariato della Polizia di Stato (o Carabinieri) e ricordarsi di portare con se il documento rilasciato dalle Autorità Statali; 
  • In caso di deterioramento della vecchia tessera, autocertificazione e vecchio documento.
  • In alternativa è possibile presentare anche altri documenti di riconoscimento come la patente o il passaporto.

Carta d’identità elettronica: numero documento

Ovviamente anche la carta d’identità elettronica presenta un numero identificativo. Questi è inciso sia nella parte frontale che sul retro della carta ed è composto da 7 cifre numeriche seguite da due lettere.

Numero documento Tessera identità elettronica, dove si trova?

  • Fronte: il numero è inciso sotto il logo italiano;
  • Retro: il numero è indicato sotto l’ologramma metallizzato della tessera.

Carta identità elettronica : sicurezza

La cooperazione di Comuni e Ministero dell’Interno (nello specifico il Centro Nazionale dei Servizi Demografici) garantirà la trasparenza e veridicità del documento. Proprio per garantire l’identità del cittadino, il comune rilascerà ben 3 codici di sicurezza (in busta chiusa), nello specifico:

  • un codice pin: utile al riconoscimento del titolare;
  • un codice puk: che, così come avviene per le sim telefoniche, potrà essere utilizzato nell’eventualità si perda il codice pin;
  • codice cip: in caso di furto o smarrimento della carta, per bloccarla.

Carta identità elettronica : quando scade?

I tempi di validità della carta identità elettronica sono gli stessi rispetto alla versione cartacea del documento. Dunque, la cosiddetta CIE, ha 10 anni di validità, da calcolare in base alla data durante la quale è stata rilasciata dal Comune.

Carta identità elettronica minori: validità

Per i minori con un età inferiore a 3 anni la carta d’identità elettronica (cosi come quella tradizionale) vale per 3 anni. La tessera d’identità elettronica dei cittadini minorenni che hanno più di 3 anni invece scade dopo 5 anni.

Costi carta identità elettronica

Per ottenere la carta identità elettronica è necessario versare una serie di imposte la cui somma è pari a 25,42 euro. Il contributo va pagato al momento della richiesta, direttamente presso l’ufficio municipale.

Carta identità elettronica Comuni autorizzati

Riportiamo di seguito l’elenco dei Comuni autorizzati dal Ministero dell’Interno a rilasciare la carta d’identità elettronica :

• AGORDO;

• ALBIGNASEGO;

• ALESSANDRIA;

• ANCONA;

• AOSTA;

• ASSISI;

• ASTI;

• ATRIPALDA;

• AURONZO DI CADORE;

• AVELLINO;

• BAGNASCO;

• BARI;

• BASTIA UMBRA;

• BELLUNO;

• BIELLA;

• BOLOGNA;

• BOLZANO;

• BORCA DI CADORE;

• BORGO SAN MARTINO;

• BOVALINO;

• BRESCIA;

• BRINDISI;

• BROLO;

• BUGLIO IN MONTE;

• BUSSOLENGO;

• CAMPIONE D’ITALIA;

• CAMPOBASSO;

• CAMPODARSEGO;

• CANELLI;

• CARAFFA DI CATANZARO;

• CASALE MONFERRATO;

• CASTEL SAN PIETRO TERME;

• CASTELLARANO;

• CASTEL NUOVO DI PORTO;

• CATANIA;

• CATANZARO;

• CAULONIA;

• CEFALU’;

• CENTO;

• CESENA;

• CHIUSI;

• CITTADUCALE;

• CIVITAVECCHIA;

• COLLECCHIO;

• CORTINA D’AMPEZZO;

• CREMONA;

• DOMEGGE DI CADORE;

• FARA IN SABINA;

• FAVIGNANA;

• FELTRE;

• FIRENZE;

• FIUMICINO;

• FLERO;

• FLORIDIA;

• FOGGIA;

• FORTE DEI MARMI;

• FOSSACESIA;

• FRASCATI;

• GENOVA;

• GIAVENO;

• GORIZIA;

• GROSSETO;

• GROTTAFERRATA;

• IESOLO;

• IGLESIAS;

• IMOLA;

• IMPERIA;

• JESI;

• LAMON;

• L’AQUILA;

• LENTIAI;

• LIVOO;

• LOCRI;

• LULA;

• MACERATA;

• MACOMER;

• MANTOVA;

• MARTONE;

• MILANO;

• MODENA;

• MOGLIA;

• MONTALTO DI CASTRO;

• MONTECHIARUGOLO;

• MONTE PORZIO CATONE;

• MONTEGIORGIO;

• MONTEGRANARO;

• NAPOLI;

• NIBIONNO;

• NICOLOSI;

• ORIO AL SERIO;

• PADOVA;

• PALMI;

• PARMA;

• PERAROLO DI CADORE;

• PERUGIA;

• PESARO;

• PESCARA;

 

• PIACENZA;

• PIANORO;

• PIEVE D’ALPAGO;

• PIEVE DI CADORE;

• PISA;

• POGGIO MIRTETO;

• POGGIO MOIANO;

• PORDENONE;

• POTENZA;

• PRATO;

• RAGUSA;

• RAVENNA;

• RIMINI;

• ROCCA PIETORE;

• ROCCELLA JONICA;

• ROMA;

• ROSA;

• ROSIGNANO MARITTIMO;

• SAN BENEDETTO DEL TRONTO;

• SAN DONA’ DI PIAVE;

• SAN DONATO MILANESE;

• SANTA MARIA A MONTE;

• SAN TOMASO AGORDINO;

• SAN VITO AL TAGLIAMENTO;

• SASSARI;

• SCAFATI;

• SCALEA;

• SCHIO;

• SEDICO;

• SEGRATE;

• SEREGNO;

• SIENA;

• SPECCHIA;

• SPERLONGA;

• TAMBRE;

• TAORMINA;

• TARANTO;

• TORINO;

• TRAPANI;

• TRAVAGLIATO;

• TRENTO;

• TREVIGNANO;

• TRICHIANA;

• TRIESTE;

• VALLADA AGORDINA;

• VARESE;

• VAS;

• VENEZIA;

• VENTIMIGLIA;

• VERONA;

• VIGEVANO;

• VIGONZA;

• VILLAFRANCA DI VERONA;

• VITERBO;

 

• ZOPPE’ DI CADORE;

Per ulteriori aggiornamenti potete consultare il sito del vostro comune di residenza o del Ministero Dell’interno.