Canone Rai 2017

canone Rai 2017

Canone Rai 2017: come richiederne l’esenzione, quanto si paga e come funziona l’addebito in bolletta. Come ottenere agevolazioni e novità 2017 sul pagamento del canone Rai sulla seconda casa.

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto il pagamento del canone Rai con addebito in bolletta. Le norme sono state poi attuate con il D.M. n. 94 del 13 maggio 2016 e da una serie di provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dello Sviluppo Economico. Il provvedimento si basa su un concetto molto semplice: chiunque dispone di una fornitura elettrica, in casa, ha un apparecchio televisivo e quindi deve pagare il canone Rai. In pratica la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo dà diritto allo Stato di addebitare, nella bolletta Enel, l’ammontare dell’imposta chiamata “canone Rai”.

Canone Rai 2017, quanto si paga

A quanto ammonta il pagamento del canone Rai 2017?
Il canone Rai 2017 è stato ridotto a 90 euro.

Canone Rai 2017, si paga a rate

La modalità di pagamento è semplice: il canone Rai 2017 sarà spalmato sulle prime 10 mensilità della luce. In pratica quando pagate la bolletta elettrica, 9 euro circa per bolletta, sono versate allo Stato per coprire il pagamento del canone Rai.

In dettaglio, la prima rata del canone Rai in bolletta si versa entro gennaio 2017 mentre l’ultima rata si verserà a ottobre 2017.

Altre info: bolletta enel senza canone rai

Cosa succede se non pago il canone Rai

Se dichiarate il falso, comunicando all’Agenzia delle Entrate che non avete una TV, rischiate pesanti sanzioni o addirittura il carcere: la falsa dichiarazione è un reato punibile con due anni di detenzione.

Anche per il 2017 sono state confermate le sanzioni per chi non paga l canone Rai. La multa va dai 200 ai 600 euro. Vi

Esenzione per chi non possiede la tv

Chi non ha alcun apparecchio televisivo può ottenere l’esenzione del canone rai 2017 con una semplice autocertificazione. Il modulo di esenzione va però presentato ogni anno. Insomma, ogni anno, l’utente deve spiegare alle autorità che non dispone di nessun apparecchio audiotelevisivo.

Per ottenere l’esonero di pagamento canone Rai 2017 la richiesta va presentata dal 1 luglio dell’anno precedente fino al 31 gennaio 2017.

Se non avete fatto in tempo a presentare la richiesta di esenzione, potete ottenere l’esonero di pagamento solo per il secondo semestre di questo 2017 presentando il modulo dal 1° febbraio 2017 al 30 giugno 2017.

Esenzione canone Rai 2018

Quando si parla di esenzione canone Rai meglio partire per tempo! Dato che la dichiarazione va presentata ogni anno, potete ottenere l’esonero di pagamento del canone Rai 2018 presentando l’apposito modulo a partire dal 1 luglio 2017 fino al 31 gennaio 2018.

Il modulo in questione può essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate sotto la voce di “Dichiarazione sostitutiva relativa al canone di Abbonamento alla Televisione per uso Privato”.

Esenzione canone Rai 2017, a chi spetta

Il modello di esenzione canone Rai 2017 è lo stesso del precedente anno. Il modulo di esenzione canone Rai 2017 può essere compilato da tutti coloro che ne hanno diritto, vale a dire: over 75, invalidi con o senza legge 104, altre categorie speciali. Disoccupati e pensionati hanno diritto a un’agevolazione sul canone Rai ma non alla completa esenzione. Per tutte le info vi rimandiamo alla pagina: esenzione canone Rai, a chi spetta.

Rimborso canone Rai 2017

Se avevate diritto all’esenzione del canone Rai o avete fatto la segnalazione per non pagarlo e, nonostante tutto, il canone Rai vi è stato ugualmente addebitato in bolletta, potete fare richiesta di rimborso. L’iter da seguire e la documentazione da presentare per farsi rimborsare il canone Rai sono stati descritti nella pagina: rimborso canone Rai.

Canone Rai sulla seconda casa, regole 2017

Per il pagamento del canone Rai sulla seconda casa valgono le stesse regole viste per il pagamento del 2016.

Domanda: “Ho una seconda casa devo pagare un altro canone tv?”

Risposta:
 “No. Il canone è dovuto una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica.”